Frequento le amate dolomiti da molti anni, abbagliata dalla bellezza
che mi circonda. Poco alla volta il mio pensiero e' andato alla storia
del sorgere di queste e alla miriade di leggende che raccontano la
loro nascita.
Dio aveva creato molte cose belle e per ammirarle decise di
scendere in terra. Arrivato in Italia, la circondò per tre lati dal mare e
all'estremo nord creò una barriera difensiva costituita dalle
montagne.Fece le Alpi cominciando dalle Marittime e via via fino alle
Retiche; aveva già creato le cime più belle: Marmolada, Tofana,
Lavaredo...Verso sera,stanco, si addormentò su una di esse.
Quando si svegliò per completare l'opera si accorse che il monte sul
quale aveva riposato era straordinariamente bello, stava bene così.
Quando si svegliò per completare l'opera si accorse che il monte sul
quale aveva riposato era straordinariamente bello, stava bene così.
I posteri , valicando questi luoghi, avrebbero chiamato la Sella di
Dio” il monte Pelmo, e così e' rimasto fino ai nostri tempi.
per ritrovare tracce dalla preistoria alla prima guerra mondiale.
A Selva di Cadore c' e' un museo che contiene i ritrovamenti
dell'uomo di Mondeval: lo scheletro di un cacciatore vissuto oltre
7000 anni fa
e numerose testimonianze di valore storico e geologico. Nella valle
del Biois le miniere del Fursil che,secondo la testimonianza di
Federico Barbarossa, a partire dal 1177 fornirono una importante
spinta economica per tutto il territorio, fino alla chiusura definitiva nel
1945.
Un'attrazione da non perdere e' il museo della grande guerra, che
testimonia con una ricca collezione di reperti le terribili battaglie che
infuriarono sul fronte dolomitico tra il 1915 e il 1918.
Nelle dolomiti bellunesi sono fiorite anche numerose leggende. Una
delle più conosciute riguarda il colore rosso e racconta la storia del
meraviglioso giardino di rose di re Laurino ( rosengarten in tedesco e'
anche il nome del massiccio del Catinaccio )che, per una maledizione si
colora di rosso solo al crepuscolo. Dal Catinaccio al lago di Misurina, fino
al ghiacciaio della Marmolada, tutti i punti piu' suggestivi delle dolomiti
vantano una propria leggenda..
.
Ma la cultura delle popolazioni di queste valli puo' essere esplorata
anche nel mondo reale, ad esempio visitando i molti musei e la
chiese della zona,
oltre alle tipiche botteghe di artigianato, colme di opere di squisita
fattura, specialmente sculture in legno e ferro battuto ,
espressioni di una tradizione artigianale secolare
Situato nel cuore delle montagne, ai piedi della Marmolada, c'è il paese di
Rocca Pietore ( la Rocia in ladino), che e' un' oasi di pace.
Purtroppo nel 2018, questo paese, come tanti altri della zona, e' stato
colpito duramente dalla tempesta Vaia, che ha ferito gravemente molti di
essi , distruggendo il territorio e molte migliaia di alberi che lo rendevano
......
Bello molto bello
RispondiEliminaBrava!
RispondiEliminaUn piacevole racconto di facile lettura e ben documentato da notizie storiche e di cronaca recente oltre che da chiarissime immagini. Complimenti Lucia, un saluto.
RispondiEliminaGrazie a tutti!
RispondiElimina