lunedì 30 dicembre 2019

MONTAGNE

                                                 MONTAGNE

                           





Frequento le amate dolomiti da molti anni, abbagliata dalla bellezza

 che mi circonda. Poco alla volta il mio pensiero e' andato alla storia

 del sorgere di queste e alla miriade di leggende che raccontano la 

loro nascita.

Dio aveva creato molte cose belle e per ammirarle decise di 

scendere in terra. Arrivato in Italia, la circondò per tre lati dal mare  e

all'estremo nord creò una  barriera difensiva costituita dalle

 montagne.Fece le Alpi cominciando dalle Marittime e via via fino alle

Retiche; aveva già creato le cime più belle: Marmolada, Tofana, 

Lavaredo...Verso sera,stanco, si addormentò su una di esse. 

Quando si svegliò per completare l'opera si accorse che il monte sul

quale aveva riposato era straordinariamente bello, stava bene così.







I posteri , valicando questi luoghi,   avrebbero chiamato la Sella di 

Dio” il monte Pelmo, e così e' rimasto fino ai nostri tempi.
   



Sensibili  al  fascino del passato, si puo' viaggiare tra le montagne

per ritrovare tracce dalla preistoria alla prima guerra mondiale.

A Selva di Cadore c' e' un museo che contiene i ritrovamenti 

dell'uomo di Mondeval: lo scheletro di un cacciatore vissuto oltre 

7000 anni fa  



e numerose testimonianze di valore storico e geologico. Nella valle 

del Biois le miniere del Fursil che,secondo la testimonianza di 

Federico Barbarossa, a partire dal 1177 fornirono una importante 

spinta economica per tutto il territorio, fino alla chiusura definitiva nel 

1945.

                                 






Un'attrazione da non perdere e' il museo della grande guerra, che 

testimonia con una ricca collezione di reperti le terribili battaglie che

 infuriarono sul fronte dolomitico tra il 1915 e il 1918.


Nelle dolomiti bellunesi sono fiorite  anche numerose leggende. Una 

delle più conosciute riguarda il colore rosso e racconta la storia del 

meraviglioso giardino di rose di re Laurino ( rosengarten in tedesco e' 

anche il nome del massiccio del Catinaccio )che, per una maledizione si 

colora di rosso solo al crepuscolo. Dal Catinaccio al lago di Misurina, fino 

al ghiacciaio della Marmolada, tutti i punti piu' suggestivi delle dolomiti 

vantano una propria leggenda..
.


Ma  la cultura delle popolazioni di queste valli puo' essere esplorata 

anche nel mondo reale, ad esempio visitando i molti musei e la 

chiese della zona,



oltre alle tipiche botteghe di artigianato, colme di opere di squisita  

fattura, specialmente sculture in legno e ferro battuto

espressioni  di una tradizione artigianale secolare

Situato nel cuore delle montagne, ai piedi della Marmolada, c'è il paese di 
Rocca Pietore ( la Rocia in ladino), che e' un' oasi di pace.




Purtroppo nel 2018, questo paese, come tanti altri della zona, e' stato 

colpito duramente dalla tempesta Vaia, che ha ferito gravemente molti di 

essi , distruggendo il territorio e molte migliaia di alberi che lo rendevano 

una grande bellezza.
VAIA



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