lunedì 6 maggio 2019

le stagioni

Cambiare la propria residenza significa anche cambiare le proprie abitudini oltre al contesto di casa. Il lavoro per me sarebbe iniziato il 26 aprile. Ricordo bene la data per gli avvenimenti dei giorni precedenti. Il contratto che avevo accettato era di grande responsabilita': tutto cio' mi appagava e nello stesso tempo mi intimoriva... Con la mia utlitaria salii verso la montagna, lasciando la mia casa e la primavera inoltrata. C'erano gia' fioriture molto colorate, il ciliegio era pieno di fiori, la terra si era risvegliata. Altra cosa trovai lassu':  il disgelo era appena iniziato, poche aree di terreno erano scoperte, la neve rimasta copriva con il suo manto quasi tutta la valle.Il sole splendeva magnifico, il cielo era di un blu intenso, le vette ancora bianchissime. Nella valle qua e la' si vedevano persone chine sulle placche di neve. Erano i raccoglitori di radicchio, in particolare il tarassaco che costituiva una prelibatezza della cucina locale. Le piantine, cresciute sotto la neve, avevano la radice quasi bianca e tenerissima; si sarebbe mangiata in insalata, con uova sode e il condimento caldo costituito da speck rosolato e versato caldo sulle radici. I raccoglitori a tratti si fermavano per scaldarsi le mani.La temperatura era ancora bassa, soprattutto di notte e in prima mattinata.
La casa, chiusa da alcuni mesi, era fredda e inanimata, quindi accesi subito le stufe con la legna lasciata l'estate precedente.Il tepore che mi avvolse quasi subito,unito alla stanchezza del viaggio
 mi portarono a coricarmi molto presto.
La mattina seguente mi svegliai  per tempo,godendo del silenzio ovattato che mi circondava, aprii la finestra e vidi che una folta nevicata cadeva sulla valle, aggiungendo una grande quantita' di neve  a quella esistente: l'inverno era tornato alla grande.La prima cosa che feci fu quella di cercare la mia automobile sotto una spessa coltre che rendeva irriconoscibili anche le altre auto del paese. Una volta individuata e pulita con una scopa,la avviai  per  recarmi sul posto di lavoro. Gli spazzaneve erano in azione da alcune ore, le strade erano percorribili ma difficili per una cittadina non abituata al ghiaccio, capii subito che era opportuno frenare poco per non trovarmi con la macchina girata in senso contrario.
L'autista dello spazzaneve rideva e gridava che, se volevo abituarmi alla vita di montagna, avrei  fatto meglio a imparare a guidare sulla neve di primavera. Parole sante..
Il paesaggio era natalizio, Pasqua era appena passata, ma tutto ricordava la stagione fredda. Le ore passate in ufficio trascorrevano molto velocemente, all'uscita mi immergevo in quel paesaggio fantastico che mi faceva sentire in vacanza


2 commenti:

  1. Piacevole raccontino che ci ricorda l'importanza delle stagioni e i benefici effetti della neve. Grazie Lucia!

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